Nella giornata del 19 aprile presso il nostro Istituto di Studi Ecumenici hanno discusso la tesi per il conseguimento del grado accademico di licenza i seguenti studenti:
Sebastiano Di Benedetto: Ecumenismo in Sicilia al tempo del Card. Salvatore Pappalardo (1971-1996)
L’obiettivo principale della tesi è quello di esaminare la recezione dell’ecumenismo del Vaticano II in Sicilia nei venticinque anni in cui il card. Salvatore Pappalardo era presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. Nello specifico, si vuole esaminare pazientemente, sulla base della testimonianza diretta del card. Pappalardo, il processo attraverso cui la Chiesa di Sicilia, nell’atto stesso di accogliere, interpretare, assimilare e far passare nella vita il bene ricevuto, cioè l’insegnamento del Concilio sull’ecumenismo, è raggiunta e trasformata dal Vaticano II. In breve, si considera la Chiesa di Sicilia come comunità ermeneutica che interpreta i testi scritti del Vaticano II e che, illuminata, legge cristianamente la sua stessa esistenza.
Kasende Lokavu Valentin: Communio/koinonia: fondament d'une ecclesiologie commue pour l'unite de l'Église. un regard sur la commission foi et constitution du conseil oecumenique des Églises.
La situazione attuale di divisione tra le chiese cristiane è non solo contraria alla volontà di Cristo ma costituisce uno scandalo per il mondo e un ostacolo alla predicazione del vangelo. Tra le questioni aperte, il tema della chiesa occupa un posto privilegiato. Le chiese restano ancora divise perché portano sulle spalle concezioni ecclesiologiche divergenti e fin qui difficilmente conciliabili. Dai testi di Fede e Costituzione, oggetto della riflessione nel lavoro di ricerca, emerge il fatto che permangono ancora tante divergenze tra le chiese sulla natura e la missione della chiesa nel mondo. Tuttavia esiste un consenso sulla categoria della koinonia in quanto paradigma a partire dal quale è possibile comprendere il mistero della chiesa, e base o fondamento di una ecclesiologia comune per l’unità della chiesa di Cristo. Il recupero dell’ecclesiologia di comunione non esaurisce il mistero della chiesa e non risolve di per sé tutti i problemi riguardanti l’unità della chiesa. Nonostante i limiti di una ecclesiologia di comunione, si può affermare che il concetto di koinonia è un fondamento solido per l’impegno ecumenico.
Il Preside a nome dell’Istituto esprime ai due candidati felicitazione per la meta raggiunta.