Corso internazionale Progetto IRENE e Settimana residenziale dei Master '22
Lo scorso fine giugno (27/6 - 1/7), presso l’ISE si è realizzato il corso internazionale di formazione che ha visto la partecipazione di una quindicina di partner del progetto IRENE, assieme ad altrettanti studenti e studentesse iscritti ai master in teologia ecumenica e in dialogo interreligioso promossi annualmente dall’ISE. Provenienti da Romania, Bulgaria, Estonia e Grecia, assieme ai docenti e studenti dell’ISE, si è così realizzato il primo dei meeting formativi del progetto IRENE. Il progetto intende promuovere una nuova cultura formativa in ordine all’educazione e alfabetizzazione circa la diversità religiosa.
Dopo un iniziale sguardo sociologico sul tema della diversità religiosa offerto dal prof. Pace che ci ha aiutato a distinguere tra diversità e pluralismo, ha fatto seguito una lettura pedagogica offerta da Dario Vannozzi. La riflessione ha messo in risalto il consenso etico tra culture e religioni, e si è lasciata interrogare dalle interpellanze del pluralismo proponendo un “decalogo del dialogo”. Il teologo ortodosso prof. Yfantis Panaghiotis, ha successivamente proposto una riflessione sull’Europa delle religioni a partire dalla prospettiva ortodossa e dal contesto greco. Con il workshop del pomeriggio, i partecipanti si sono interrogati sulle conseguenze del conflitto in Ucraina.
Con il viaggio alla scoperta della “Venezia delle religioni”, i partecipanti al corso hanno potuto visitare le comunità valdese e luterana presenti a Venezia. Dopo un pranzo conviviale all’interno del ghetto, è stato quindi possibile visitare una delle sinagoghe veneziane e soprattutto confrontarsi con il vice-rabbino della comunità ebraica. La tavola rotonda, invece, proposta a metà settimana ha visto avvicendarsi cinque diverse voci a confronto sull’eredità storica e sulle prospettive di futuro circa la diversità religiosa a Venezia (il filosofo Giuseppe Goisis, l’indologo Antonio Rigopoulos, i mediatori culturali Rasha Rashidy e Francesca Grisot, oltre alla rappresentante della comunità ebraica Avivit Hagby). Nel pomeriggio ci si è recati presso la comunità ortodossa di rito greco visitandone la Cattedrale e incontrando l’archimandrita e poi presso la comunità musulmana il cui centro culturale si trova a Marghera. Qui, dopo l’incontro e il dialogo con l’imam e altri membri, una cena conviviale offerta dalla stessa comunità ha concluso la giornata.
Infine, durante il corso sono stati presentati i “prodotti” previsti dal progetto IRENE. Assieme ai report locali e quello generale che hanno raccolto il frutto delle interviste iniziali per una prima rivelazione statistica, è stato presentato l’e-book ideato dal progetto che vuole raccoglie e promuovere i temi e i percorsi formativi intorno alla “educazione alla diversità religiosa” messi in atto dai diversi partner. Infine, a cura dell’equipe dell’ISE, è stata presentata la piattaforma virtuale destinata a raccogliere i documenti di analisi, informazioni e materiale vario, oltre a video-lezioni come quelle registrate durante la settimana di formazione. Questo ultimo prodotto è destinato ad essere uno strumento che rimarrà oltre il progetto a cui consegnare il compito di accogliere, confrontare e promuovere ricerche e proposte sul tema.